Sì, è vero. Il CodyMat si è evoluto molto da quella prima volta in cui era comparso sul nostro gruppo. Era il 3 agosto 2017 e, da poche ore, era arrivata la conferma del deposito del modello presso l'ufficio brevetti europeo EUIPO: una precauzione per conservare una data certa in cui per la prima volta era stato immaginato un tappeto per il coding realizzato in materiale morbido e colorato.

Fin dal quel primo giorno il CodyMat aveva ricevuto un commento di approvazione dal prof. Alessandro Bogliolo, il quale già aveva gentilmente imprestato il suo famoso personaggio CodyRoby alle ambietazioni di DidaLab, l'applicativo software presentato, pochi mesi prima, in un suo webinar.

L'idea, a distanza di due anni, sembra scontata: ma era arrivata al termine di molti viaggi, molti incontri con decine di insegnanti, soprattutto della scuola materna. E dopo molti laboratori con i bambini, per divulgare il coding nella sua rappresentazione tutta italiana: il pipe-coding.

Oggi, che il tappeto del coding morbido e colorato è stato messo a disposizione di tutti, anche perchè riproposto da altri operatori del settore della scuola, è giusto far tesoro delle esperienze che alcune instancabili insegnanti hanno voluto costruire con i loro bambini.

Tra queste, Maria Cristina Meloni, la Maestra del SillaBallo e GrammatiCanto, che ha voluto immortalare la sua prima esperienza con il tappeto nell'I.C. di Pino Torinese.

Vi propongo il suo video, sperando che sia uno spunto per raccoglierne altri: a conferma dell'infinita fantasia delle maestre della Scuola Italiana.

Lo facciamo nel giorno in cui il tappeto del coding si arricchisce dell'ultima opzione: gli inserti con i mezzi di trasporto che vedete in foto e che si affiancano agli animali ed alle figure geometriche che già erano disponibili.

Grazie a tutti e buon divertimento!

P.S. CodyMat deriva il suo nome dall'inglese: Cody, diminutivo di coding=programmazione, Mat, tappetino. Vai al CodyMat