Lunedì, 31 Luglio 2017 19:55

Software free...

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Riporto questo mio commento ad uno scambio di messaggi tra membri del nostro gruppo Pipecoding in classe con DidaLab: mi ha impressionato il numero di volte in cui la parola "gratuito" e "free" compare nelle richieste degli insegnanti a proposito del software.
Sperando che non venga frainteso...

Con tutto il rispetto per le grandi società di software che danno da vivere ai loro sviluppatori e poi decidono di regalarne il lavoro distribuendo il loro software gratuitamente, vi invito a riflettere sul software free: sul perché sia gratuito, chi lo decide e per quali scopi.
Sugli scopi io non mi esprimo, ma sugli effetti posso dire che, ogni volta che si sceglie un prodotto gratuito (spesso non italiano), si toglie ai nostri studenti una possibilità di vivere del software che un giorno potrebbero concepire. La loro potrebbe essere un'idea geniale ma, se costerà un Euro, probabilmente nessuno l'acquisterà fino a che non verranno comperati da qualche grosso gruppo che deciderà di sfruttare quella loro idea. Quel giorno, si sarà persa un'altra occasione per risollevare la nostra economia e premiare la genialità dei nostri ragazzi e ragazze.

"Quando iniziarono a dare via gratis il software, io non dissi nulla, perchè non ero uno sviluppatore. Quando iniziarono a chiedere il lavoro gratis degli studenti, io non dissi nulla, perchè non ero più studente. Quando chiesero il volontariato degli educatori, io non dissi nulla, perchè non ero un educatore. Poi dissero che c'era chi poteva insegnare gratis quasi come me, e non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa."